sabato 6 febbraio 2010

WALT L'AMBIGUO


Grazie all'ultimo numero di Hera (adesso in edicola), ho fatto un'interessante scoperta.
Leggendo l'articolo intitolato "SimbolI alchemici nell'opera di Jules Verne: il profeta del futuro" infatti sono venuto a sapere che Walt Disney in molte occasioni aveva introdotto nei suoi film "riferimenti dalle valenze simboliche, legati all'alchimia, alla magia e a temi intimamente connessi con il percorso iniziatico (della massoneria)".
Che Disney fosse membro della Massoneria era noto anche a me, ma i riferimenti nei suoi film mi erano sfuggiti.
Così sono andato ad approfondire la cosa e ho scoperto, per esempio, che ne La Spada nella Roccia le prove che deve affrontare il giovane Artù sono chiari riferimenti alla Massoneria: Merlino, infatti, lo trasforma prima in scoiattolo, poi in pesce, quindi in uccello, evidenti metafore delle prove massoniche (terra, acqua, aria) prima di affrontare l'ultima, la più impegnativa, quella del fuoco (tirare fuori la spada dalla roccia. Spada che rappresenta un simbolo assiale).
Riferimenti più o meno espliciti si trovano anche in "Biancaneve e i Sette NanI" (sembrerebbe molto caro ai massoni il tema del rifugio, della capanna...), oppure Dumbo, La Bella Addormentata e molti altri (soprattutto nei film con attori in carne e ossa).
Significativa comunque a tal proposito è l'immagine in apertura dove viene evidenziato un chiaro simbolo massonico vicino all'inventore di Topolino.
La figura di Walt Disney mi ha sempre affascinato: dalle accuse di presunto filonazismo al modo di gestire la sua factory (come quando si diceva che tutti i suoi impiegati dovevano farsi crescere i baffi come lui). E poi le fantastiche idee (perché non andarono avanti col loro progetto insieme a Salvador Dalì! Il pittore rimase come suo ospite in California per diversi mesi ma ne uscirono solo degli schizzi preparatori, bellissimi), la visionarietà oltre i confini del "semplice" genio, Pinocchio o Biancaneve.
Insomma: non posso non amarlo.
Vi consiglio quindi caldamente di andarvi a leggere qui questa interessante polemica tra La Repubblica e Il Manifesto sulla sua figura e le sue contraddizioni apparsa sui quotidiani alcune settimane fa.

2 commenti:

  1. prove massoniche proprio come ne "il faluto magico" di mozart, eccellentemente adattato per lo schermo da sir bergman.

    p.s.: se dice che disney oltre a massone era un bel pezzo di...
    ma sono solo voci di corridio.

    PICARO

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  2. Si, è vero. Però l'ambiguità a cui mi riferisco nel post è approfondita nei due articoli di giornale che puoi leggere grazie al link che ho inserito. Quello de Il Manifesto, a tal proposito, è particolarmente interessante.
    Baci, Massy.

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