mercoledì 31 marzo 2010

POPOLO SOVRANO

Nonostante la recessione, la crisi economica, la sempre più diffusa povertà.
Nonostante le escort e Noemi, le bugie sulla monnezza di Napoli, le bugie sulle case de L'Aquila, Bertolaso, gli attacchi alla magistratura, l'esplicita arroganza nel voler volutamente ignorare le basi della democrazia come la divisione dei Poteri, il caso Mills, Minzolini, Feltri 007, la Mondadori, l'agonia acchittata a tavolino della Rai, Gasparri (dio mio, Gasparri!), le sentenze sul G8 di Genova, i politici collusi con la mafia, le battute sulla Bindi e Mercedes Bresso, l'icapacità aritmetica nel vedere un milione di persone in una vaschetta con appena 60 mila pescetti, i discorsi alla Duce, i ministri che prendono per il colletto i giornalisti freelance e li "invitano" ad uscire dalle conferenze stampa, il controllo della Polizia, la stampa internazionale che ci ridicolizza continuamente, la bellissima "Raiperunanotte".
Nonostante tutto questo, e altro ancora, il Popolo Sovrano ha deciso di nuovo.
Di mettersi prono e attendere masochisticamente.

"C'è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa".
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile".
Disprezzare un farabutto rende giustizia agli onesti.

Resistere. Resistere.

lunedì 29 marzo 2010

BAKUMAN


In realtà i manga non mi sono mai veramente piaciuti, anche se, ovviamente, ne ho letti a tonnellate.
Ma questo degli autori di Death Note non è male, soprattutto perché tratta un tema poco sviluppato come quello della realizzazione di un fumetto.

A tal proposito, ho letto su afnews che il prossimo libro di Alfredo Castelli è "dedicato alla presenza dell'autore di fumetti nella fiction, dal cinema alla televisione, dalla narrativa al fumetto, alla radio eccetera".
Titolo "Fumettisti d'Invenzione".
Scommetto che è da non perdere, come tutti i saggi dell'ideatore di Martin Mystere.



SO LONG, DICK.

DICK GIORDANO
1932 - 2010


giovedì 25 marzo 2010

AIUTO!


Non riesco a smettere!
Che tu sia maledetto, Richard Garfield!

P.s.: comunque sul Live c'è gente veramente forte a Magic, li possino!

SEMPRE MEGLIO...

Puntatona interamente dedicata a "Ricardus" ambientata alla fine del Settecento.
Un altro personaggio che per cinque stagioni s'è atteggiato a gran fico della situazione ma che in realtà scopriamo essere l'ennesimo poraccio in balia degli eventi (o meglio, delle scelte del Simpatico Duo...).

Lost, il più grande show degli Anni Zero.

domenica 21 marzo 2010

ARTE CONTEMPORANEA























































C'è chi dice che Ray Caesar ha rotto le palle con i suoi quadri...
Chi sostiene che Dan Witz sia un incapace...
Chi arriva ad affermare che Natalia Fabia faccia quadri orribili...
Dico: ma stiamo scherzando?

mercoledì 17 marzo 2010

PERCHE' JACKSON E I MALEDETTI FILM MUTILATI


Ma perché esattamente hanno
permesso a questa porcata di essere distribuita?
Percy Jackson sta ai film d'avventura come Pierino di Alvaro Vitali sta ai film d'autore: è semplicemente inguardabile!
I fatti capitano così, per caso: muore la madre a cui sembra legatissimo? Come niente fosse si mette a giocare a una specie di Dungeons & Dragons con degli idioti in campeggio. Il suo migliore amico decide di rimanere all'inferno per salvarli? Una pacca sulla spalla e un laconico "tornerò" e via. Vede il padre per la prima volta a diciasett'anni (ed è alto come un palazzo di cinque piani!): ok, diamoci una stretta di mano e olè, bella!
E ancora fregnacce su fregnacce, una vera stupidata.
Si salvano solo la medusa di Uma Thurman e la Persefone di Rosario Dawson, belle e brave tutte e due.
E poi con che faccia Chris Columbus, il "regista" di questa cosa, ha dichiarato che il film non ha elementi in comune con Harry Potter? Ci mancava solo che mettevano una bacchetta in mano a Percy e una mantellina all'amichetta per farne un clone paro paro!
Per favore...
Vi piace la mitologia e vi stuzzica l'idea degli dei che vivono tra noi?
Andatevi a recuperare American Gods, il romanzo di Neil Gaiman.
Quella si che è roba seria.

venerdì 12 marzo 2010

CHE GUSTO!

Vista ieri la settima puntata dell'ultima stagione di Lost (episodio dedicato a Ben Linus).
Che dire? E' troppo gustoso godersi come tutti i nodi vengano al pettine.
E sulla realtà alternativa quest ultimo episodio (e la scelta del "professor Linus") è particolarmente significativo perché credo porti in una direzione ben precisa, soprattutto per quello che poi decide il "nostro" Ben in chiusura di puntata...
Tutto molto bello.

KICK-ASS

Ok, pensatela come vi pare ma secondo me Mark Millar è uno dei più grandi autori di fumetti della storia.
Chosen, The Ultimates, Trouble, Wanted, i suoi Fantastici Quattro e Civil War (giusto per citare la robbetta più famosa) sono tra le cose migliori che ho letto negli ultimi anni.
Pur conoscendolo di fama, non avevo però mai letto Kick-Ass.
Ieri ho rimediato divorandolo.
E l'ho trovato geniale.
A livello di intrattenimento intelligente e citazionista (da vero nerd, insomma) difficilmente troverete in giro, oggi, un altro autore come Millar. E Kick-Ass è un po' il compendio della sua opera, paradigma della weltanschauung fumettistica del Nostro.
Fumetto godibile che riesce nel difficilissimo tentativo di risultare originale nella sua banalità ed altamente drammatico pur strappandoti spesso sorrisi divertiti (certo, i disegni di Romita junior aiutano non poco).
A questo punto non vedo l'ora di vedere il film, che uscirà a breve...

Tra l'altro, la lettura di Kick-Ass mi ha fatto tornare in mente la difficoltà di stilare classifiche personali di gusto sulle cose viste, lette, ascoltate, come propone Leonello Di Fava nell'editoriale dell'ultimo numero di Anteprima, il 222.
Di Fava si chiede se esistano dei fumetti per cui possa valere la frase che ha accompagnato il battage pubblicitario di Avatar: "lo devi vedere".
Lì per lì, pensandoci un po' su e non potendo resistere al mio trascendentale spirito tassonomico, mi venivano in mente Alan Moore, L'Eternauta, qualche storia con Zio Paperone di Carl Barks, Calvin e Hobbes, il Devil di Miller... e chissà cos'altro.
Praticamente impossibile stilare delle classifiche tanto è volubile il gusto o l'aspettativa del momento.
Ma un fumetto di Millar, d'ora in poi, ce lo metterò sempre. Sarà la mia piccola pietra angolare.
Me lo devo ricordare!

lunedì 8 marzo 2010

OSCARE!
















E anche 'sta volta con Vale abbiamo fatto nottata per seguire la premiazione degli Oscar 2010 fino alle 6 del mattino.
Considerando che avevamo fatto visto tutti i film candidati (tranne Crazy Heart con Jeff Bridges), provo a fare una breve panoramica e, perché no, dare qualche voto. In ordine rigorosamente casuale.

An Education è, nonostante la sceneggiatura del grandissimo Nick Hornby, poco più che guardabile.
A parte qualche brillante dialogo (ed era scontato, visto chi li ha scritti) il film si gonfia si gonfia fino a scoppiare effimero come una bolla di sapone.
Voto 6,5.
The Blind Side è stata una piacevolissima sorpresa.
Certo, va detto, l'Oscar alla Bullock è esagerato (di diverso dal solito l'attrice riesce a proporre giusto la parruccona sudista biondissima), ma il film è validissimo.
Commovente senza essere fastidiosamente zuccheroso. Ed anche molto divertente.
Voto 7+.
Avatar e Up.
Voto 11.
La serata (voto 8 1/2) è riuscita molto bene: scorrevole, incredibili scenografie (forse le più belle mai viste per la notte degli Oscar), due presentatori mattatori semplicemente eccezionali (e non poteva essere diversamente, vista la grandezza di Steve Martin e Alec Baldwin, fantastici).
Precious è tostissimo: teso e lisergico. Un pugno nello stomaco con stile.
Bravissime le due attrici principali e Oscar strameritato per Mo'nique (voto 9).
Voto al film 8 1/2.
5- quest'anno al video celebrativo in memoria dei personaggi dello spettacolo morti nell'ultimo anno: non mi ha entusiasmato la novità dell'accompagnamento musicale dal vivo e ho trovato imperdonabile la mancanza di Farrah Fawcet e la presenza invece di Michael Jackson, senza giudizi di merito nei confronti dei due.
Ho già parlato di Tra le Nuvole.
Voto 6,5.
A Serious Man è stata, per me, una grossa delusione.
Incomprensibile la scelta di non candidare l'attore protagonista, ma per il resto il film, forse, è il peggiore dei Coen.
Voto (purtroppo) 5,5.
Bastardi Senza Gloria ha uno dei cinque migliori inizi della storia (voto 10 e lode), un'interpretazione clamorosa (il vincitore Waltz, voto 9,5) e un finale "sgicissimo" (perdonatemi, non trovo altri termini!).
Peccato solo un Oscar.
Voto 8.
District 9 non mi è piaciuto, non capisco perché lo amino tutti e francamente l'ho trovato pure un po' deficiente.
Voto 5--.
Stanley Tucci è stato battutto da un altro grandissimo, ma il suo assassino pedofilo vale un 10 pieno.
Grazie Stanley, te vojo bbene.
Corti d'animazione tutti notevoli (grazie Vale per avermi permesso di vederli!).
French Roast ha un gran stile.
A Matter of Loaf and Death è una discreta follia.
The Lady and the Reaper regala bei momenti.
Logorama, giustamente vincitore, è un capolavoro assoluto (ma come mi ha fatto giustamente notare Vale ha una sceneggiatura incosistente).
Che dire di un film con due poliziotti che inseguono un pazzo criminale in una città coloratissima dove gli sbirri sono gli omini della Michelin, il criminale è la mascotte di MacDonald's e la città è completamente realizzata grazie a migliaia di loghi di marchi di tutto il mondo! Bellissimo e da vedere assolutamente.
Voto unico comunque per tutti i corti animati: 8 1/2.
Voto 0 all' Accademy per non aver dato l'Oscar a Colin Firth (voto 9) per il suo magnifico professore in A Single Man (voto 8-). Anche se io l'Oscar a Jeff Bridges lo darei sempre, pure se dovesse interpretare un passante che acciacca una cacca.
Non ho visto il suo film ma è un premio sicuramente meritato, a occhi chiusi.
N. g. i film stranieri. Ma aspetto con ansia di vedere Un Profeta (esce il 19 e trovo Audillard un grande regista).
Visto che tra i vincitori c'è anche Star Trek ne approfitto per dargli un bell'8 (il miglior film della serie) pieno e ribedire che Abrams è un genio (voto 10, con amore, molto).
E infine il vincitore, The Hurt Locker.
Meritato il premio alla regia e al montaggio (e forse anche alla sceneggiatura), lo avrei dato anche alla fotografia.
Grande film, ma secondo me non così antibellico come quasi tutti lo vogliono far passare (voto 9).
Sono molto molto contento per la Bigelow, che stimo da sempre e ha realizzato forse il miglior film sullo "sguardo" di sempre, Strange Days.



sabato 6 marzo 2010

ALICE? E' OK...

Pensandoci bene l'unico film davvero bello di Tim Burton è l'unico del quale non è regista, ovvero Nightmare Before Christmas.
Perché Tim Burton in fin dei conti è un regista abbastanza mediocre ma talmente visionario, immaginifico e fantasioso da mettere in secondo piano tutto il resto.
E' un demiurgo ed un creatore di mondi.
E ci piace molto. E ci piacciono molto i suoi paesaggi, le sue ambientazioni, i suoi personaggi.
Però, per l'appunto, di solito fa film bruttini e noiosetti.
Alice invece è sorprendentemente buono.
E' divertente e, soprattutto, non pecca di discontinuità, come invece capita nei film del californiano.
Le tre cose migliori del film:
la capoccia di Helena Bonham Carter (e la sua regina rossa);
le trovate linguistiche (in omaggio a Lewis Carroll e il romanzo originale);
il balletto finale del Cappellaio Matto/Johnny Depp.
Bello anche il personaggio della regina bianca, finta come una banconota da 3 euro con tutte le sue mossettine aristocratiche e i "voti di bontà" che nascondono un'anima molto più nera e vicina a quella della sorella meno ipocrita e cattiva tout court, ma Anne Hathaway (che mi piace molto) mi è sembrata un pochino fuori posto nel ruolo.
Fantastico il maialino che si spanza davanti la regina che dice "niente di meglio della pancetta calda per i miei piedi".
Bel film.

martedì 2 marzo 2010

GENIALE!

E' un orologio (da parete o scrivania) che simula una partita a Pong tra IA per tutto il giorno segnando il punteggio a schermo in modo che i punti della racchetta di sinistra siano le ore e quelli di destra visualizzino i minuti.
Semplicemente geniale!
Appena uscito in USA, lo voglio.
E comunque, vittoria schiacciante dei minuti sulle ore...

lunedì 1 marzo 2010

PROBABILE DELUSIONE... E PIACEVOLE SORPRESA











Nel weekend ho provato le demo di God of War III e Darksiders.
Quest'ultimo mi ha favorevolmente colpito (effettivamente le recensioni erano tutte buonissime); ottima giocabilità e bella ambientazione. Niente di particolarmente eclatante ma comunque molto divertente.
Probabilmente però non lo prenderò perché il character design non è nelle mie corde, così simile al tratto marvel/manga o se preferite vicino a certi attuali disegnatori che lavorano alla testata di Spawn.
Insomma, non certo robbetta che solletica la mia fantasia... ma il gioco sembra bello.
Su God of War invece bisogna mettere il cerchietto rosso.
La prima avventura di Kratos per PS3 mi è sembrata, nell'ordine: ripetitiva, banale, poco incisiva, scialba e non eccezionale graficamente.
Insomma, un preoccupante pastrocchio.
Certo, è solo la demo.
Ma il gioco esce a giorni, perciò attenzione: sarà meglio leggere qualche recensione prima di comprarlo a scatola chiusa.