lunedì 14 marzo 2011

LOMM



In un mondo desolato, in un tempo (forse) remoto, preistorico (o, chissà, lontano perché futuro, post-apocalittico), la vita è violenta e senza alcun significato.
Demoni predatori vivono rintanati su alberi altissimi e spogli, difendendosi continuamente dai proprio simili e altri animali perennemente affamati, disperati.
I demoni più forti sono i volanti ed il loro campione è Kral, il più crudele di tutti.
La compagna di Kral partorisce tre figli ed uno di loro, sorprendentemente, è un umanoide.
Lei vorrebbe ucciderlo subito, darlo in pasto ai cani rognosi che aspettano sul terreno che qualcuno cada da un albero per divorarlo, ma Kral decide di farlo vivere: anche se gli umanoidi sono deboli vuole dargli la possibilità di sopravvivere.
E, infatti, il piccolo ce la farà. Anche a scapito dei suoi fratellini.
Si farà chiamare Lomm, storpiatura di l'homme (l'uomo, in francese), e questo fumetto racconta la sua storia.
Una storia di formazione, quindi, tra episodi di incredibile violenza, squartamenti e carni lacerate.
Crescendo Lomm, ripudiato dalla banda dei suoi amici (essendo lui, comunque, un "diverso") deciderà di unirsi a una tribù di uomini e comincerà così ad imparare la pietà, la solidarietà, l'organizzazione sociale e la divisione dei compiti.

Strano fumetto, questo "Lomm".
Di difficile catalogazione, fuori dagli schemi.
Come detto violentissimo (a tal punto che è corretto sconsigliarlo agli animi particolarmente sensibili), ma potente e ben strutturato.
Lomm, nonostante i suoi silenzi, è un personaggio affascinante, ben costruito.
Quando incontra la tribù (che diventerà la sua) le sue reazioni sono plausibili e il suo faticoso percorso di crescita riesce a coinvolgerci.
Il fumetto, edito dalla Vents d'Ouest, non è stato tradotto in italiano (l'ho letto in francese) ma vale la pena avventurarsi nella lettura: l'ho trovato una piccola perla, quanto meno per l'originalità.
Anche i disegni (che rispettano i tratti caratteristici delle bande dessinée) sono stuzzicanti e certamente funzionali alla storia (ne potete avere una piccola prova dall'immagine sopra).

Insomma, vi consiglio di provare a cercarlo (e su questo non dico altro, vi basti sapere che l'ho letto sul mio ipad... a buon intenditor...) ma mi raccomando: preparatevi a qualcosa di diverso e se non amate le scene cruenti lasciate perdere.

P.s.: ve lo consiglio se il cartone di Bem il mostro umano vi ha sconvolto la fanciullezza. Anche se Lomm è moltooooo più violento, ne condivide una certa inquietudine di fondo che ti attanaglia subdolamente... fate voi.

Voto: 7/8

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