lunedì 14 marzo 2011

I RAGAZZI STANNO BENE




In California due lesbiche, all'inizio degli anni Dieci del Duemila, sono mamme di due ragazzi di diciott'anni.
In Italia si discute ancora sul "pericolo" della famiglia "non tradizionale" e si fanno manifestazioni contro i gay.
E' un altro mondo e sembra anche un'altra epoca.
A me fa solo rabbia.

"I Ragazzi Stanno Bene" è un film molto ben riuscito diretto dalla (fino ad oggi) sconosciuta Lisa Cholodenko.
Lesbica dichiarata, ha una figlia concepita da un donatore anonimo di sperma e cresce la figlia insieme alla sua compagna, una musicista californiana.
Il suo film è, quindi, particolarmente sentito, vista l'appartenenza di certe tematiche.
Annette Bening e Julianne Moore (bravissime) si amano e hanno costruito insieme una famiglia solida ed equilibrata.
Hanno due figli, concepiti entrambi grazie ad un donatore di sperma.
Mia Wasikowska (l'Alice di Tim Burton), la più grande, è una giovane intellettuale appassionata di scienze e Scarabeo che vive la sua adolescenza con fiera e serena consapevolezza.
Josh Hutcherson è altrettanto maturo e sereno, ma leggermente più ombroso, meno cerebrale, sportivo.
Nonostante le (normale, fisiologiche) idiosincrasie delle due mamme i ragazzi stanno bene, sani e con i giusti valori.

Il tranquillo menage famigliare incorniciato dalla pacatezza dei paesaggi dolcemente soleggiati della California verrà sconvolto con l'entrata in scena del padre biologico (un sorprendente Mark Ruffalo), stanato dai due ragazzi per una giustificata e naturale curiosità.
Ma le debolezze o presunte incertezze verranno superate con facilità dalla famiglia, che resterà unita ed affiatata nonostante i dubbi e le perplessità.

Film onesto, tranquillo, lineare.
Ma da vedere per la serenità che riesce a trasmettere ed i temi che affronta: non di certo sulla famiglia "disfunzionale" (come osano definirla i malpensanti, quelli veri e bigotti che si nascondono dietro la loro miserrima ipocrisia), ma sulla famiglia tout court, l'importanza dell'amore e del restare uniti.
A volte può sembrare impossibile, ma se non ci facciamo prendere dalla paura ce la si può fare davvero.
E la vita, credo, vale proprio la pena di essere vissuta.

Voto: 7

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