lunedì 14 marzo 2011

THE LAST STATION




"Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo".
L'incipit più bello della storia della letteratura è questo di "Anna Karenina" che comincia con i disappori tra moglie e marito e la scoperta dell'adulterio.
Tolstoj fu un grande, uno tra i più grandi della storia, un Illuminato.
La sua vita fu ricca e la sua influenza sociale e culturale fu decisiva nell'evolversi socio-politico della Russia tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
Morì in un modo molto "cinematografico".

Decidi di fare un film sui suoi ultimi giorni di vita, i burrascosi rapporti con la moglie, l'amicizia con Chertkov e il giovane intellettuale Valentin Bulgakov.
Chiami come attori Christopher Plummer, Helen Mirren, Paul Giamatti e James McAvoy e cosa combini?
Fai una film che definire di merda è un'offesa verso la protagonista della scatologia?

Un film insulso, davvero. E molto stupido.
Lev Tolstoj si merita ben altro.

Voto: 3

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