martedì 26 aprile 2011

IL FIGLIO DI UN GENIO NON PUO' NON ESSERE UN GENIO




Quando Vale mi regalò Il Manuale per Sopravvivere agli Zombie di Max Brooks ricordo benissimo la sensazione di assoluta felicitá che mi attanagliò.
Brooks e Zombie sulla copertina dello stesso libro edito addirittura da Einaudi sommati alla sorpresa generata dal trovarmi un qualcosa di cui non sapevo sorprendentemente l'esistenza era sinceramente troppo anche per me...
Divorai il libro e me lo godei fino all'ultima pagina: è stato probabilmente il testo che ho più propagandato nella mia vita, tant'è che col tempo ho scoperto, non senza un po' di meraviglia, che molte persone da me lontanissime (se non addirittura a me ignote) lo avevano comprato su mio indiretto suggerimento (ah, il potere del passaparola...).

Max Brooks è il figlio di Mel, il regista.
E' un esperto di zombie e con i suoi libri sull'argomento ha avuto molto successo in tutto il mondo.
E questi libri (tra cui il Manuale di cui sopra è l'esempio più famoso), scritti in modo godibile e leggibile, sono originalissimi perché impostati come veri e propri testi scientifici: dei manuali, appunto, che danno per scontata l'esistenza dei morti viventi e ne raccontano le cause e le origini, aiutano a sopravvivere ad eventuali attacchi, ne raccontano le testimonianze (??!!?) storiche, andando a studiare anche reperti di passati remoti che ne provano l'esistenza.
Cercando materiale per un articolo che stavo scrivendo stanotte per Mangaforever (a proposito, era sul primo romanzo di prossima uscita ambientato nel mondo di The Walking Dead...), sono incappato su questa breve intervista al suddetto Brooks.
Io non so che ne pensate, ma secondo me quest'uomo è un genio.
Come il padre.

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